PA – Bandi di Dottorato di Ricerca

Conservatorio di Palermo: Pubblicati Due Bandi di Dottorato di Ricerca

Il Conservatorio di Palermo annuncia l’apertura di due bandi di dottorato di ricerca, destinati a potenziare la ricerca e la formazione nel settore della musica e delle arti performative. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 2 settembre 2024.

I Bandi

Dottorato in Didattica dell’Inclusione Socioculturale attraverso la Musica e Musicoterapia in Contesto Educativo

Posti disponibili: 2 con borsa di studio, 1 senza borsa di studio
Obiettivo: Esplorare come la musica e la musicoterapia possano promuovere l’inclusione e l’integrazione in contesti educativi. La ricerca potrà concentrarsi su disabilità, disturbi dell’apprendimento, disagio socio-culturale e neuroatipicità, utilizzando metodologie innovative per sviluppare strategie educative inclusive.

Dottorato in Storia e Analisi delle Prassi Esecutive, dell’Interpretazione e della Produzione Musicali

Posti disponibili: 2 con borsa di studio, 1 senza borsa di studio
Obiettivo: Studiare la storia e l’analisi delle prassi musicali e della produzione musicale, con un focus sull’evoluzione dei repertori e delle tecniche esecutive nel corso dei secoli. Questo dottorato intende anche rinvigorire il rapporto tra conservatori e istituzioni teatrali, promuovendo nuove figure professionali nel campo musicale.

Dettagli e Iscrizione

I corsi di dottorato, della durata triennale, inizieranno il 4 novembre 2024. Per ulteriori dettagli sui bandi e per scaricare la documentazione necessaria, visitare la sezione “News” del sito web del Conservatorio di Palermo: Conservatorio Palermo – Bandi di Dottorato.

Dichiarazione del Direttore

Il Direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, M° Mauro Visconti, commenta: “L’attivazione dei dottorati di ricerca rappresenta un passo significativo per la nostra istituzione verso la crescita e il rafforzamento della nostra presenza internazionale nella ricerca musicale. Con l’avvio di questi programmi, speriamo di contribuire significativamente alla comunità accademica e culturale.”