Ho tra le mani un saggio del Dr. Roberto Scarpinato, pubblicato su Micromega, dal titolo “La legalità materiale ovvero il tramonto di una nazione”. In questo scritto, l’autore sostiene che:
«Se la Prima Repubblica incorporava corruzione sistemica e mafie come proprie componenti strutturali — anche perché la sovranità monetaria e valutaria erano nelle mani delle classi dirigenti nazionali — nella Seconda Repubblica cambiano i presupposti macroeconomici. La corruzione, oltre a vampirizzare le risorse dello Stato sociale, impedisce il rilancio dell’economia. La mafia, dal canto suo, ha prontamente cambiato pelle, sfruttando le nuove condizioni politico-economiche e integrandosi sempre di più con il nuovo establishment, abbandonando le vecchie logiche di coppola e lupara».
In questa analisi, Scarpinato delinea un quadro che intreccia storia, economia e sociologia, denunciando il decadimento politico di una nazione. Ma da dove ha origine questo tramonto?
- Decadenza da che?
Da prima dell’Unità d’Italia? Dal tempo della Monarchia? Dal regime fascista? Oppure dal sistema repubblicano nato con la Costituzione? È possibile individuare, nei 160 anni trascorsi dall’unificazione, un periodo di stabilità e prosperità che possa essere considerato esente dai mali denunciati da Scarpinato?- Dal “miracolo economico” degli anni ’50, governato da forze conservatrici e sindacati gialli?
- Dai governi di coalizione dei primi anni ’60, dove la sinistra socialista si affacciò alla direzione dello Stato?
- O dagli anni ’70, segnati dal terrorismo?
- O forse dagli anni ’80, che prepararono il terreno per Maastricht e l’euro?
Le domande aperte a Scarpinato
- Esiste una nazione tra quelle di rilievo internazionale (come quelle del G7) in cui la corruzione, il malaffare e le infiltrazioni criminali non siano presenti? Crede che tali fenomeni siano peculiarità italiane o caratteristiche comuni agli stati moderni?
- Fenomeni criminali organizzati con influenza nazionale e internazionale non sono forse riscontrabili anche in USA, Russia, Cina, Giappone e altrove?
- La sovranità monetaria e valutaria è mai stata esclusivamente una prerogativa dello Stato italiano, o questo limite ha accomunato molte nazioni?
L’interrogativo politico
Un ultimo punto, che riguarda non più lo studioso ma l’uomo politico: dopo una brillante carriera nella magistratura, coronata da ruoli di altissima responsabilità, Scarpinato ha scelto di impegnarsi politicamente con il Movimento 5 Stelle.
- Una scelta coerente con la sua visione di Stato e democrazia?
- Ora che ha assunto responsabilità politiche dirette, sarà in grado di tradurre le sue analisi in azioni concrete?
Conclusione
Sarà il tempo a giudicare. Al termine del suo mandato, sarà interessante valutare se e come l’impegno parlamentare del Dr. Scarpinato avrà contribuito a modificare quella realtà che egli stesso ha così acutamente analizzato. Nel frattempo, restiamo in attesa di fatti, oltre che di parole.