Nazionalismo ed Europeismo

Ho sentito Aldo Cazzullo, in diverse occasioni, parlare dell’incompatibilità tra nazionalismo ed europeismo, e devo ammettere che il tema mi aveva già ispirato alcune riflessioni, scritte in tono scherzoso e poi dimenticate in un cassetto. Oggi ho deciso di riesumarle, con qualche ritocco, per condividerle con voi.

 

 

Cazzullo scrive spesso di destra italiana, Europa, dell’idea distorta che abbiamo del fascismo, di Dante e di tante altre belle questioni. Pur rispettando la sua opinione e il suo lavoro, mi sento di dire che l’incompatibilità tra nazionalismo ed europeismo, come molte cose nella vita, è tutt’altro che assoluta. Ecco il mio punto di vista:

Nazionalismo ed europeismo: la lite tra i coinquilini d’Europa

Immagina l’Europa come un grande condominio. Al piano terra vive il nazionalista, che ogni mattina alza il tricolore sul balcone e tiene la porta sprangata: “La mia casa, le mie regole!” Al piano di sopra c’è l’europeista, che invece organizza cene collettive con tutti i vicini, promuove la raccolta differenziata condominiale e vuole un’unica password per il Wi-Fi. Ecco, ora immagina la loro convivenza.


Le scenate in assemblea condominiale

  • Il nazionalista: “Questo condominio era perfetto quando ognuno badava ai fatti suoi! Niente regole comuni, niente contributi per il tetto!”
  • L’europeista: “Ma se non mettiamo tutti insieme i soldi per il tetto, poi piove pure in casa tua!”
    E così litigano, mentre il tetto rimane scassato.

Gli spunti per andare d’accordo

Ma attenzione, tra una lite e l’altra, a volte trovano un punto d’incontro.

  • Il nazionalista, che ama il suo orticello sul balcone, accetta che l’europeista proponga un piano comune per il giardino, purché possa continuare a coltivare i suoi pomodori.
  • L’europeista, da parte sua, capisce che il nazionalista ha bisogno del suo spazio e non gli chiede di mettere una bandiera blu in ogni vaso di basilico.

La morale?

In fondo, il nazionalista e l’europeista sono come quei due zii che litigano a Natale: uno vuole mangiare solo il cotechino della nonna, l’altro prova a introdurre la quinoa sulla tavola. Alla fine, però, si ritrovano sempre con una fetta di panettone e un bicchiere di spumante, perché sanno che stare insieme è meglio che fare la guerra per la poltrona.

Nazionalismo ed europeismo non sono inconciliabili: serve solo una buona gestione condominiale, un po’ di pazienza e, magari, un aperitivo di gruppo per sciogliere le tensioni. 🍷

di Redazione

Deixe um comentário

O seu endereço de e-mail não será publicado. Campos obrigatórios são marcados com *

NOTIZIE CORRELATE

Vedi anche

“Nemo propheta in patria?” Non è esattamente il caso, ma saremmo tentati di dirlo! Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni,.

L’emigrazione vicentina in Brasile: una storia di sogni, sacrifici e speranza L’emigrazione vicentina verso il Brasile rappresenta una delle pagine.

A inteligência artificial (IA) é uma das áreas mais excitantes e transformadoras da tecnologia moderna. Desde os primeiros conceitos teóricos.