A Le Mans, Pecco Bagnaia ha toccato il punto più basso della sua stagione – e forse della sua carriera recente – con un weekend da dimenticare: zero punti tra Sprint e gara, una caduta sabato e un altro incidente domenica, chiudendo 16° e ultimo. Il tutto condito da una sensazione sempre più evidente: non c’è più feeling con la sua Ducati.
“È uno dei tre peggiori weekend della mia vita”, ha ammesso il campione del mondo in carica ai microfoni di Sky. E basta guardare i numeri per capirlo: è la prima volta che Pecco non porta a casa nemmeno un punto tra sabato e domenica. Incolpevole nell’incidente con Bastianini, ma protagonista di un errore sabato, Bagnaia si è trovato a cambiare moto due volte in gara e a combattere con una sensazione che definisce inquietante: l’assenza totale di feedback dall’anteriore.
“Non sento più il limite. Posso fare il giro più veloce o cadere, ma le sensazioni sono le stesse. Questo è il vero problema”, ha spiegato.
La sua Ducati GP24.5, sulla carta molto simile alla Desmosedici 2024 con cui ha vinto due titoli, si sta invece rivelando un enigma. E mentre Marc Márquez, con la GP25 più evoluta, continua a brillare e ad accorciare nella classifica mondiale, Pecco affonda nel dubbio e nella frustrazione.
“Fino all’anno scorso quando frenavo sentivo la gomma, sentivo i movimenti. Quest’anno no, non sento niente finché non cado”.
L’assenza di sensazioni è il nodo centrale della crisi. Anche il bagnato, tradizionalmente terreno favorevole a chi ha gran sensibilità, diventa un incubo se manca il feeling: “Sul bagnato hai bisogno di feedback. E questa moto non me ne dà”.
Anche se la strategia – ispirata a quella di Zarco – era quella giusta, l’incidente e i problemi tecnici (leva del cambio danneggiata, marce che entrano a fatica) lo hanno messo fuori dai giochi. Pecco ha poi provato a rientrare con gomme slick, ma il meteo lo ha costretto a tornare ai box per cambiare di nuovo moto.
La delusione è palpabile, ma la voglia di cercare una via d’uscita resta: “Non mi sono mai considerato sfortunato. La sfortuna ce l’ha chi sbaglia, la fortuna chi vince. Ora siamo tutti sulla stessa barca, stiamo lavorando per trovare una soluzione, anche se è difficile”.
Il mondiale è ancora lungo, ma Pecco deve ritrovare se stesso – e soprattutto, la sua moto – prima che la situazione diventi irrecuperabile.